La cartolina spedita da Brian Eno il 5 marzo 1986 alla Galleria del Cavallino racconta di un ombrello prestato alla 42a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e da restituire alla proprietaria: si tratta della Señora Poretzini.
La Señora Poretzini è l’archivista dei sogni ed è anche l’esploratrice che schiude l’archivio del reale valorizzando le figure non-protagoniste che, all’interno delle cartoline, sono complici dell'arte di Brian Eno in Italia.
Tra lettere, fax e disegni di Eno, questo documentario "antropologico-sperimentale" si basa su una sola cartolina:
“Ciao Gabriella! Grazie per avermi guidato durante la mia permanenza a Venezia.
Senza quella bella serata sarebbe stata una visita del tutto orribile. Ma ho dimenticato una cosa. La Señora Poretzini (?) alla Biennale mi ha lasciato il suo ombrello – e io l’ho lasciato alla tua galleria. Potresti essere così gentile da chiamarla (700311) e dirle che l’ombrello è con te?
Mi è dispiaciuto chiederti di parlare al posto mio alla Biennale, ma ti prometto che non accadrà più! /
Amore /
xx Brian /
ps: A proposito, il viaggio è stato bellissimo e ho trovato la ragazza!”
Al termine della proiezione Q and A con il regista.
immagine: type progettato da Pietro Dal Rì (grafico e visual artist di Trento).
18:30 Open
19:45 Proiezione
20:15 Q/A con il regista
21:30 Ciao!
La durata del film è di 45 minuti ed è stato realizzato grazie all'attrice protagonista Mirella Mastronardi ed agli altri interpreti: Riccardo Pisetti (Cinematografia), Silvia Parolini (Scenografia) Gerardo Brentari (Camera), Andrea Cicchetti (Gaffer e Luci).
La sceneggiatura è stata scritta insieme ad Andrea Battista Fogliata, noto sceneggiatore e regista di Brescia, che ha contribuito alla stesura di questo lavoro.
L'assistente al montaggio è Alessandra Bassi, il sound design è di Francesco Duranti.